mi cantìno 2016 - Rita Zingariello

E' già da alcuni anni che "mi cantìno" ha aggiunto un punto qualificante alla sua mission: quello di contribuire a far conoscere i nuovi, giovani autori del nostro territorio. Nelle ultime edizioni, sul nostro palco si sono avvicendati Gennaro Carrillo, Savio Leone, Dario e i Meridionali, Molla che sono venuti a presentare i loro lavori discografici più recenti. In questo modo, il pubblico che ci segue, ha potuto conoscere da vicino l'opera creativa di questi giovani musicisti e farsi un'idea precisa di ciò che la nostra regione rappresenta nel panorama cantautorale nazionale.

Questo ideale percorso continua anche nella nona edizione con Rita Zingariello.
La musica s'intreccia con la vita di Rita fin da quando, a sette anni di età, comincia a studiare il pianoforte, cui in seguito si aggiunge la passione per la chitarra e per il canto, disciplina in cui si diploma presso il conservatorio di Bari. Nel 2008 arriva anche la laurea in giurisprudenza, ma la musica, nel frattempo, ha già occupato la parte prevalente delle sue energie fino a divenire la sua professione.

E' impegnata nell'associazione "l'Arpeggione", dove avvicina alla musica bambini e ragazzi, e man mano raccoglie le sue canzoni in un EP dal titolo "E' alba". Con la pubblicazione del suo primo lavoro discografico, inizia una intensa attività fatta di concerti, partecipazione a prestigiosi contest musicali che le tributano importanti riconoscimenti.

Nel 2014 viene pubblicato il suo secondo album, "Possibili percorsi", che è prodotto da Phil Mer, un giovane batterista noto per la sua rivoluzionaria propensione alla sperimentazione e alla innovazione.
Due tracce di questo CD sono diventate dei bellissimi videoclip: si tratta di "eroe" e "scappa", pubblicato quest'anno con un progetto di crowdfounding.

A "mi cantìno" Rita arriva proprio mentre sta lavorando alla pubblicazione del suo terzo album.

Rita Zingariello  - voce,chitarra
Domenico Lopez - chitarra
Dalia Gravela - percussioni

mi cantìno 2016 - almost jazz

Alessia Laurora è una giovane, talentuosa violinista che è stata già ospite di "mi cantìno" con il suo trio di musica da camera, affascinando ed entusiasmando il pubblico. Ma Alessia è curiosa, e nel suo percorso da musicista, è sempre animata da una bruciante passione che la spinge ad esplorare percorsi inediti, spesso molto distanti dalla formazione classica ricevuta in conservatorio. Ed è così che, lavorando alla nostra "pink edition", l'abbiamo ricontattata, sicuri che potesse stupirci ancora in questa nona edizione del festival. Così abbiamo scoperto che in questo periodo, insieme al pianista Davide Paolillo, Alessia lavorando ad un progetto che la avvicina alla musica jazz.
Il jazz si suona con tutti gli strumenti del mondo, ma il violino, nel jazz è effettivamente una rarità. Sono pochi i virtuosi del violino che si sono cimentati in questo genere musicale: ricordiamo Stéphane Grappelli, Joe Venuti, Jean-Luc Ponty e l'italiano Piergiorgio Farina .
So che adesso sarete curiosi di ascoltarli dal vivo per apprezzare il risultato della ricerca e dell'impegno di questi giovani musicisti.
Dovrete pazientare fino a domenica 4 settembre, quando gli "almost jazz" debutteranno a "mi cantìno"

Allessia Laurora - violino
Davide Paolillo - pianoforte
Francesco Laurora - chitarra
Dario Laurora - batteria


mi cantìno 2016 - edmea & box31

Edmea (nome d'arte di Paola Isaja) è una cantante (interprete e cantautrice) cui piace cimentarsi in diversi generi musicali.

La sua formazione si è sviluppata su percorsi paralleli, da un lato il canto pop-rock studiato preso l'accademia musicale Unika, dall'altro il corso di canto lirico del Conservatorio di Bari. Negli stessi anni, altre esperienze hanno contribuito a determinare le sue scelte, come lo stage con la cantante jazz Sheila Jordan e perfino un ruolo di attrice in un musical.

La sua vocalità è rotonda, ricca di sfumature, capace di arrivare dritta a coinvolgere emotivamente chi ascolta. E' una delle poche cantanti italiane a praticare il "canto sinfonico", un ibrido fra pop e lirico, che invece è molto diffuso nei paesi del nord Europa.

Il suo repertorio comprende sia cover che brani inediti, e si esibisce sia da sola, sia accompagnata da una band. Vanta collaborazioni con diversi altri artisti, ed è da sempre attiva ed impegnata nel sociale.

Ha partecipato al progetto e al tour internazionale ''Una canzone per voi'' per il Nepal insieme a registi, produttori e artisti di fama nazionale. Sempre disponibile in eventi a scopo benefico. Quest'anno, insieme alla pittrice e gallerista Rosa Didonna è stata l'organizzatrice de  "la donna e l'arte nella donna", un evento col quale s'intendeva celebrare la festa delle donne attraverso la musica, la pittura, la fotografia e la poesia.

Non poteva mancare alla "pink edition" del nostro festival, infatti ha accettato con entusiasmo il nostro invito e sarà accompagnata dai Box31.

Edmea - voce
Pietro Lopreside - batteria
Roberto Carbone - tastiere

mi cantìno 2016 - solid groove

La band si è formata nel 2001 caratterizzandosi immediatamente per alcuni tratti fondanti che sono rimasti sostanzialmente immutati nel tempo:
- La voce solista è sempre stata femminile
- Il genere è il rock-blues elettrico che abbiamo conosciuto attraverso grandi musicisti come Jimi Hendrix,  John Mayall, Stevie Ray Vaughan, Jonny Winter, Robben Ford. 
- Il repertorio è il frutto di un paziente lavoro di ricerca che punta ad individuare e valorizzare artisti meno noti al grande pubblico, ma che si distinguono per originalità e carisma.
 
Il debutto della band è avvenuto nel 2002 alla inaugurazione della sede dell'associazione "suoni STrani". Da allora tanti live nelle situazioni più disparate: dai jazz club, ai festival blues, alle feste di piazza.
 
Nel 2006 inizia un processo di ricerca e di rinnovamento. Si lavora sulla produzione americana più recente scoprendo il talento di giovani artiste come Ana Popovic, Samanta Fish, Susan Tedeschi, Beth Hart. Al tempo stesso il gruppo è alla ricerca di una voce femminile adeguata ai brani che via via si aggiungono al repertorio.
 
Nel 2014 l'incontro con Marina Ventura: la sua vocalità possente e ricca si dimostra capace di incarnare pienamente lo spirito del blues. Il suo stile originalissimo si è fin da subito integrato con le sonorità della band.
 
Marina Ventura - voce
Antonio Galasso - chitarra
Salvatore Galasso - basso
Gino Capogrosso - batteria

mi cantìno 2016 - laura capo


Laura è una musicista del nostro tempo. Passa in modo disinvolto dal "local" al "global", suonando alle feste scolastiche, alle feste tra amici o in piccoli eventi pubblici, e - al tempo stesso- alimentando con dei piccoli videoclip autoprodotti il suo canale youtube.
Dapprima ha interpretato solo cover, mentre nel cassetto iniziava ad accumularsi del materiale inedito che solo più tardi ha deciso di rendere pubblico.
A "mi cantìno" Laura sarà accompagnata da due vecchie conoscenze del nostro festival, due musicisti che da anni collaborano con lo staff di ritMiMisti per la realizzazione di questo evento, il polistrumentista Luca Giannotti e il tastierista Carlo Lamantea
 
Laura Capogrosso: voce—chitarra
Carlo Lamantea:  tastiere
Luca Giannotti: chitarra—basso—batteria

mi cantìno 2016 - gli eggs

La prima band di cui ci occupiamo sono gli EGGS, una formazione nata nel 2013  per iniziativa della cantante e chitarrista Bianca Lovero, che coinvolge in questo progetto il bassista Giorgio Rutigliano (Municipale Balcanica). Nel nome hanno scelto di sintetizzare una descrizione del sound che caratterizza la band, apparentemente calmo e rassicurante ma all'improvviso esplosivo e travolgente.

L’organico si completa nel 2014 con Gerardo Lovero alla chitarra e Alessandro Ferrara alla batteria (già componente dei We love you, B.U.M. improbabilband e Drops). 

Partecipano al Festival “Fuori dal Comune” (Radio Luogo Comune) ed il Festival Suburbano (Taverna del Maltese) suscitando l'interesse del produttore Daniele Abbinante (Medimex, Radiodervish, Radicanto, Municipale Balcanica, Notte della Taranta, etc), con il quale girano il loro primo videoclip, tratto del singolo “I shoot and bless you” che viene pubblicato su Repubblica.it.

A Settembre 2014 realizzano il primo EP autoprodotto.

Seguono due anni di concerti in vari club del circondario e la  partecipazione a svariati contest di rilievo nazionale ed internazionale. 
Nell’agosto 2015 salgono sul palco come opening-act dei Subsonica.
 
Bianca Lovero - chitarra e voce
Gerardo Lovero -chitarra
Giorgio Rutigliano - basso
Alessandro Ferrara - batteria


mi cantìno 2016 - La nona edizione, quella in rosa

Ormai è come la frutta, quando arriva la stagione, la ritrovi sul banco del fruttivendolo... forse ho sbagliato esempio. Insomma, questo blog che resta silente quasi tutto l'anno, ad un certo punto si anima perché tutto il lavoro di tessitura, che si svolge nel nascondimento su percorsi spesso imprevedibili, ad un certo punto si concretizza nella nuova edizione di "Mi cantìno". La nona.

Chi ci ha seguito negli anni precedenti sa bene che non abbiamo mai assegnato un "tema" al nostro festival, i cui contenuti venivano decisi dagli artisti che ci onoravano della loro partecipazione. Ebbene, quest'anno non sarà così. Quest'anno il festival un tema ce l'ha e questo tema sono le donne.

Negli ultimi anni, in Italia, si è verificata una preoccupante escalation di violenza che ha avuto come vittime le donne. Oltre cento femminicidi ogni anno che, con ogni probabilità, sono la parte emergente di un iceberg che è fatto di violenza domestica, di piccoli e grandi soprusi consumati e tollerati in famiglia, sul luogo di lavoro, a scuola o in altri ambiti. Ma non c'è solo questo: c'è l'urgenza di ragionare sui diritti delle donne all'interno di una società sempre più multiculturale, e su come ancora oggi, nel terzo millennio, ancora siano così diffuse le discriminazioni di genere.

Sollecitati da questa situazione di emergenza, abbiamo pensato che dalla musica potesse arrivare un messaggio positivo. Nel mondo dell'arte, in generale, e nella musica in particolare, le donne, ormai da tempo, hanno vinto la loro battaglia e sono presenti, in modo massiccio e significativo, con pari dignità e pari diritti rispetto ai loro colleghi uomini. Se nell'arte, e anche in altri settori fondamentali del nostro vivere civile, come - ad esempio - la ricerca scientifica, la parità di genere è già un dato acquisito che tanto ha contribuito alla crescita e allo sviluppo, i tempi sono maturi affinché in ovunque si possa applicare, con successo, il frutto di questa esperienza.






E così la nona edizione di "mi cantìno" sarà una "pink edition" che vedrà esibirsi sul palco del centro Jobel delle donne che fanno musica: cantanti, cantautrici, musiciste, front women di band musicali.

Continuate a seguire questo blog e ne saprete di più sulle protagoniste di mi cantìno 2016, cui potrete partecipare sabato 3 e domenica 4 settembre prossimi.