2009 - il manifesto




Il manifesto -un generoso regalo che l'illustratrice Francesca Quatraro ( http://officinamezzaluna.weebly.com/ ) ha voluto fare quest'anno alla nostra rassegna- "cita" quello ben più famoso di Woodstock (1969), e in tal modo stabilisce un legame ideale tra Woodstock e il nostro piccolo festival. Un legame che rappresenta la volontà di celebrare, a modo nostro, il quarantesimo anniversario di quello straordinario evento, ma che testimonia anche che, da allora, il modo di incontrarsi per fare musica ha avuto un significato radicalmente diverso rispetto al passato, e che anche la nostra piccola rassegna si muove nello stesso solco. Così gli originari " 3 days of peace and music" (che poi diventarono 4), nella versione di Francesca diventano i nostri 2 giorni: il 5 e il 6 settembre prossimi.

2009 - le schede dei partecipanti: Karlin Mage

Tony: Basso
Gianni: chitarra
Gianni: batteria


Genere: Alternativo / Rock / Terapeutica e di facile ascolto
http://www.myspace.com/karlinmage





All'esordio, nel 2006, la band si chiamava “Sir psycho”. In seguito hanno cambiato il nome in “Karlin mage”. Attualmente il gruppo è formato da Tony (basso) Gianni (chitarra) e Gianni (batteria). I tre hanno interessi musicali che viaggiano sull'onda del noise-rock. Riscuotendo sin da subito un discreto successo col pubblico decidono, nei primi mesi del 2009, di incidere il loro primo demo intitolato ''small steps in the dark''. Di recente nella band è stata inserita una nuova vocalist.

2009 - le schede dei partecipanti: Dirty Virgins


Valù: voce
Debra: chitarra
Sbrì: basso
Silvia: batteria


Genere: hard rock
http://www.myspace.com/dirtyvirginsmusic




Le Dirty Virgins si formano nel settembre 2007 con l’incontro di Sbri (basso) e Valu (voce) e con l’intento comune di unire alla voglia di fare musica un messaggio estetico e sociale, creando una band completamente al femminile. Poco dopo si unisce al gruppo Debra (chitarra). Il trio sceglie il nome Dirty Virgins, optando per un ossimoro scherzoso e provocatorio che sia rappresentativo dell’intento di “mostrarsi” giocando con la femminilità, caratteristica della band, ma senza dimenticare o trascurare l’essenza vera della musica, mettendo quindi da parte la forma di provocazione esteriore. Nell’ottobre 2007 la formazione si completa con Mari (chitarra) e Silvia (batteria). Inizialmente il repertorio della band è di sole cover, che variano da classici punk, passando per l’hardrock anni ’80 a brani con influenze metal. Le Dirty si ispirano maggiormente ai gruppi che nel corso degli anni hanno cavalcato le scene della musica femminile partendo dalle Vixen anni ’80 arrivando alle contemporanee Crucified Barbara. L’attività live inizia dal febbraio 2008, in locali e festival in tutta la Puglia. Vengono selezionate tra le band femminili del territorio barese per aprire nel Marzo 2008 il concerto delle bolognesi Ladies Zeppelin, in merito a quest’evento la band viene contattata per un’intervista sulla Gazzetta del Mezzogiorno. Nel maggio 2008 partecipano ad un programma radiofonico sulla radio locale Primaradio di Molfetta. Nel corso dei mesi le Dirty Virgins pongono sempre come principale intento la diffusione della musica “al femminile” avvalendosi di collaborazioni con gruppi femminili locali e non. Nel febbraio 2009 inzia il primo progetto inedito della band, che include 5 brani dalle sonorità rock cantati in inglese, che racchiudono le influenze e le esperienze delle 5 ragazze. A maggio 2009 Mari lascia la band che resta così di 4 elementi. A giugno 2009 viene registrato il primo demo inedito.

2009 - le schede dei partecipanti: Pupazzi

Peppe Luna: voce
Mariano Doronzo: chitarra
Gianni Nasca: basso
Francesca: violino
Francesco Borraccino: batteria


Genere: rock
http://www.myspace.com/pupazzionline




I Pupazzi nascono nel novembre del 2006. Il nome Pupazzi nasce ispirandosi al concetto pirandelliano delle maschere, dei ruoli e dei personaggi che ognuno di noi interpreta nella vita di tutti i giorni e non solo, al fine di rendere ogni esibizione uno spettacolo vero e proprio. La formazione vede alla voce Peppe Luna, alle chitarre Mariano Doronzo, al basso Gianni Nasca, al violino Francesca Gorgoglione. Durante il mese di maggio 2007 il gruppo ha autoprodotto una demo, esclusivamente “fatta in casa”, che li ha visti impegnati nella lavorazione di tre brani inediti quali “Dipendente”, “Fiori” e “Piccolo Uomo”. Nel marzo del 2008, dopo un primo contatto da parte della DC RECORDS di Spini di Gardolo (TN), la band si reca a Trento per cooprodurre alla registrazione del brano “PICCOLO UOMO”. Da novembre 2007 i Pupazzi girano per i locali della zona cercando sempre di presentarsi come una band piena di energia e con tanta voglia di….”SPACCARE TUTTO” I Pupazzi annoverano fra le loro esperienze anche collaborazioni e partecipazioni ad eventi organizzati dall’ Arci ed Emergency di Barletta, ed Amnesty International di Molfetta, dimostrando così, una particolare sensibilità a temi di rilevanza sociale. La band è mediamente composta da ventenni, lo stile del tutto originale e innovativo, trascina con se un aurea di freschezza che accompagna a pieno titolo il sound del gruppo.

2009 - le schede dei partecipanti: Petronzi – Fortugno duo

Mario Petronzi: chitarra
Luca Fortugno: chitarra


Genere: fingerstyle




Mario Petronzi è un giovane studente con la passione per la chitarra. Ascolta di tutto e gli piace praticare generi poco diffusi, almeno qui da noi. In passato ha fatto parte di diverse formazioni, incluso un “Gospel Choir” che mi ha permesso di fare la sua conoscenza. Attualmente accompagna spesso il talentuoso giovane pianista jazz Domenico Cartago, ma a “mi cantino” arriva in compagnia del suo amico Luca Fortugno (foto) a proporre, in duo, la tecnica chitarristica del fingerpicking. Una vera primizia nel panorama musicale locale.
GC

2009 - le schede dei partecipanti: Naida

Elisa Cuccovillo: voce
Giuseppe Curci: chitarra
Giorgio Pagnotta: chitarra e voce
Pasquale Delcuratolo: basso
Piero Pasquadibisceglie: batteria

Genere: Pop

http://www.myspace.com/naidaband




Naìda è una ninfa dell'acqua e come tutte le ninfe ha caratteristiche di leggiadria, bellezza, armonia e magia. Il suo nome deriva dal greco NAIS che si traduce con 'fluire...scorrere'... Come il nastro in un vecchio mangiacassette... Come il tempo durante la giornata... Come una mano che accarezza lenzuola fresche di bucato su di un letto appena rifatto... Come un rivolo d'acqua formatosi dopo un temporale estivo... Suoni diversi... Ritmi diversi... Evocazione di sensazioni diverse... Tutto questo sono i Naìda...cinque ragazzi animati dalla passione comune per la musica, ognuno col suo genere, ognuno col proprio talento a servizio di quello degli altri!

2009 - le schede dei partecipanti: Floyd Rose

Damiano de Tullio : tastiere
Mauro Spaccavento: synth
Michelangelo Manente:chitarra–voce
Massimo Pisani: chitarra
Luigi Tridente: sax
Maurizio Pansini: basso
Silvio Ricci: chitarra acustica
Nico Gadaleta: batteria
Daniela la Forgia e Liliana Marzo: coriste

Testi a cura di Marianna de Pinto

Genere: Pink Ployd Tribute band



http://www.myspace.com/floydroses



We have been mad for fuckin'years...
I Floyd Rose sono nati in una piccola stanza adibita a “sala prove” nel centro storico di Molfetta, nel dicembre 2002, per iniziativa di Nicola Gadaleta (batteria e percussioni) e Damiano de Tullio (tastiere e voce) che hanno coinvolto nel progetto di creare una tribute band del mitico gruppo inglese Maurizio Pansini (basso e voce), Felice Sallustio (chitarre e voce) e Nicola Cipriani (chitarre e voce). Sin dagli esordi i Floyd Rose, prima tribute band pugliese, sono entrati nel circuito delle tribute band italiane che gravitano nella galassia del Pink Floyd italian fans club (www.pink-floyd.it).
Il repertorio proposto attinge ovviamente dai classici floydiani, ma oltre alle atmosfere di The Dark Side Of The Moon e Wish you were here ed alle architetture musicali e verbali di The Wall ed Animals non mancano excursus nella prima produzione musicale della band d’oltremanica, quella psichedelica e “pre-Dark Side”. Elemento caratterizzante del gruppo è la ricerca costante di un difficile equilibrio tra fedeltà del sound e delle partiture e reinterpretazione, alla luce della sensibilità e delle proprie caratteristiche musicali personali, con il tentativo di evitare di trascendere nella mera (ed impossibile) emulazione, unito alla riproposizione di filmati, diapositive ed effetti luce che ricreino le atmosfere psichedeliche e ripropongano anche visivamente i contenuti.
Al gruppo si è aggiunto Silvio Ricci, che con la sua chitarra acustica ha arricchito in modo determinante il sound del gruppo, come ben ricordano gli spettatori della esecuzione integrale di Wish You Were Here, proposta in occasione di un indimenticabile concerto svoltosi presso la Casa Dei Popoli di Molfetta nel dicembre 2006. Dagli inizi del 2009 i Floyd Rose hanno mutato assetto, acquisendo alle tastiere e synth Mauro "Psichedelico" Spaccavento, che condivide con Damiano l'onore e l'onere del "muro sonoro" creato dal compianto Richard Wright; Michelangelo Manente ha preso il posto di Nicola Cipriani, volato in Spagna per lavoro e per passione, come chitarrista e voce.

…and everything under the sun in in tune
but the sun is eclipsed by the moon...